Se pensate che visitare l’isola di Lampedusa sia soltanto mare, bellissime spiagge e relax, vi sbagliate: l’isola ha da offrire anche itinerari storico-culturali, cominciando dagli interessanti siti archeologici che si trovano nel suo territorio.
Sommario
- La storia antica di Lampedusa
- I reperti archeologici sull’isola
- I Timpuna: i misteriosi cerchi di pietra
- La necropoli paleocristiana di Cala Palma
- Il centro abitato del tardo Impero Romano
- Le grotte di Cala Madonna
- I sette palazzi e il centro storico
- Le vasche romane
- Dove alloggiare per visitare i siti archeologici
La storia antica di Lampedusa
La storia di Lampedusa ha radici antichissime, risalenti all’epoca Preistorica. Gli scavi archeologici effettuati sull’isola, hanno portato alla luce strutture risalenti al Neolitico, all’età Romana e Bizantina. Diversi sono stati i reperti archeologici rinvenuti a Lampedusa, particolarmente interessanti sono gli antichi “Timpuna”, che vengono definiti dagli archeologi “cerchi di pietra” e che sono delle costruzioni rialzate, edificate a circa una decina di metri dal terreno.
I reperti archeologici sull’isola
Lampedusa si distingue dalle altre isole del Mediterraneo per una massiccia presenza di siti archeologici. Se ne trovano sia dove oggi sorge il centro urbano sia all’esterno di quest’ultimo, come per esempio a Cala Grecale, i famosi Timpuna. Lungo Piazza Brignone, sono stati rinvenuti parecchi resti di centri abitati, di età romana e bizantina, sono state trovate ceramiche, anfore, vasi e lucerne risalenti ad un’epoca tra il IV e il VII sec. d.C..
Molto interessante è il sito archeologico situato nell’area del Castello, dove sono affiorati particolari vasche rivestite di malta idraulica, probabilmente utilizzate nell’industria del pesce. Spostandosi verso Cala Palma, invece, è possibile visionare i resti di una necropoli dove vedere ben distinte le tre fasi della sepoltura con fossa ed ipogeo.
Alcuni dei resti rinvenuti in questi siti archeologici, oggi sono gelosamente custoditi presso il Museo Archeologico delle Pelagie, la cui visita è vivamente consigliata per ripercorrere le tappe storiche di Lampedusa.
I Timpuna: i misteriosi cerchi di pietra
Sull’isola di Lampedusa, si trovano, circa 200 timpuna che sono raggruppati come se fossero piccoli insediamenti. Si trovano disseminati sull’isola e se ne possono vedere a Capo Grecale, tra Punta Parrino e Punta Alaimo, nella località Imbriacola e Poggio Monaco e qualcuno anche a Cala Ponente. I Timpuna presenti sull’isola di Lampedusa, venivano usati come spazi per mondare il grano, tuttavia la loro originaria destinazione resta comunque misteriosa.
Gli studiosi hanno fatto parecchie ipotesi: c’è chi ritiene che fossero complessi abitativi, chi strutture funerarie, altri pensano che servissero alla raccolta e canalizzazione dell’acqua piovana, una tesi addirittura rimanderebbe la forma dei Timpuna alle costellazioni, in ogni modo ancora oggi la loro reale destinazione resta incerta.
La necropoli paleocristiana di Cala Palma
La necropoli Paleocristiana di Cala Palma è costituita da grotte e cunicoli che si estendono dal porto vecchio, percorrendo tutta la via Roma, per giungere fino alla Piazza antistante la Chiesa Madre di Lampedusa. Tutte le notizie riguardanti questa importante necropoli possono essere trovate all’Archivio Storico dell’isola, situato in via Roma al n.8.
Pare che queste grotte scavate nella pietra servissero ai cristiani che scappavano dal Nord Africa a causa delle invasioni musulmane. I ritrovamenti archeologici hanno messo in luce le tombe comprese di corredi funerari.
Il centro abitato del tardo Impero Romano
Nei pressi della via Roma, a seguito di vari scavi effettuati, sono venuti alla luce interessanti siti archeologici riguardanti un vasto centro abitato risalente al epoca romana dal IV al VII sec. d.C. Pare ci siano i resti di almeno due edifici costruiti con la muratura a secco.
Le grotte di Cala Madonna
A circa 2 km dal centro del paese, si trova il Santuario della Madonna di Porto Salvo, immerso in un giardino rigoglioso, è un luogo che merita di essere visitato, sia per la posizione, sia perché luogo molto suggestivo.
La leggenda narra che vi abitasse un eremita e che fosse un luogo di incontro tra diverse culture e religioni, oltre che ad essere un punto di riferimento per i naviganti. Pare che il primo che si fermò presso le grotte di Cala Madonna fosse Luigi IX, di ritorno dalla VII crociata nel 1254 e che comunque le grotte rimasero come rifugio per i naufraghi, solo in seguito vennero adoperate come abitazioni, infatti furono rinvenuti resti di un mulino, di un fornoe di un’antica cisterna per raccogliere l’acqua piovana.
I sette palazzi e il centro storico
Nella seconda metà del 1800 è sorto l’odierno centro abitato di Lampedusa, successivamente alla colonizzazione di Ferdinando II di Borbone. La forma del centro storico di Lampedusa è a scacchiera e ha due assi stradali ortogonali che consistono nelle attuali via Roma e via Vittorio Emanuele.
La parte esterna della scacchiera, che è rivolta verso il mare e quindi verso il porto, è occupata dai cosiddetti “sette palazzi”, eretti su una collinetta: entrando nel porto, sembravano dominare e controllare le attività portuali. Successivamente, intorno ai sette palazzi, vennero costruite altre abitazioni del centro abitato, oggi uno dei sette palazzi è la sede dell’amministrazione comunale di Lampedusa.
Le vasche romane
Importanti siti archeologici sono anche le vasche romane, situate a Cala Salina, che consistono veri e propri stabilimenti per la lavorazione del pesce e del garum, un condimento di pesce molto usato in epoca romana. Si tratta di un complesso costituito da 10 vasche con rivestimento in cocciopesto, alcune vasche venivano scavate direttamente nella pietra, altre venivano impostate sopra la roccia.
Dove alloggiare per visitare i siti archeologici
Speriamo di avervi incuriositi mostrandovi un lato di Lampedusa che non è soltanto mare e spiagge da sogno. Se avete intenzione di fare un viaggio sull’isola per godere anche dell’itinerario culturale compreso di siti archeologici, in modo da toccare con mano la storia dell’isola, noi vi consigliamo di alloggiare presso il Resort Costa House, immerso in una cornice da sogno, tra una fitta vegetazione, dove verrete accolti con il massimo dei comfort e trascorrerete una vacanza all’insegna del relax e del buon cibo, che potrete gustare presso il Ristorante del Resort.
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