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Il basilico, con il suo aroma inconfondibile e le sue numerose proprietà benefiche, riveste un ruolo di primo piano nella cucina e nella cultura di molte tradizioni, essendo non solo un ingrediente chiave in svariate ricette ma anche un simbolo di ospitalità e benessere. Approfondiamo allora qui come conservare il basilico, affinché possiate godere della sua freschezza e dei suoi benefici tutto l’anno, trasformando i vostri piatti con il tocco aromatico e vivace che solo questa erba sa offrire.

Il basilico nella storia

Il suo profumo è inconfondibile e le sue foglie d’un verde intenso, è da millenni una pianta carica di significati e usi, tessendo la sua presenza attraverso le maglie della storia umana e assumendo ruoli diversi nelle culture di tutto il mondo. Questa erba aromatica, originaria delle regioni tropicali dell’Asia, ha viaggiato attraverso continenti, arricchendo di sé giardini, cucine e rituali, e diventando un simbolo di ospitalità, amore e sacralità nelle diverse civiltà che ha incontrato lungo il suo percorso.
Nell’antica Grecia, il basilico era avvolto da un’aura di sacralità e mistero, spesso associato alla leggenda di come nacque sul luogo dove si versarono le lacrime della regina Creusa, divenendo simbolo di sofferenza ma anche di rigenerazione. I Greci lo consideravano una pianta reale, il cui nome deriva dal termine greco “basileus“, che significa “re”, indicando il suo alto valore e la sua nobiltà. Similmente, nella Roma antica, era impiegato in riti religiosi e medicina, venendo apprezzato per le sue proprietà curative e la capacità di alleviare il dolore.
L’India, culla di antiche tradizioni e culture, ha riservato al basilico, in particolare alla sua varietà sacra “Tulsi“, un posto di rilievo nei riti religiosi e nella vita quotidiana. Qui il basilico non è solo una pianta medicinale o aromatica, ma un simbolo sacro dedicato alla divinità Vishnu, incarnazione della protezione e del mantenimento dell’ordine universale. Le foglie di Tulsi sono offerte nelle preghiere come segno di devozione e le sue piante sono coltivate con cura nei cortili delle case come simbolo di protezione e benessere per la famiglia.
Il suo viaggio lo porta infine nel cuore del Mediterraneo, dove diventa un ingrediente fondamentale della cucina italiana e di quelle dei paesi circostanti. In Italia, questa erba aromatica trova la sua massima espressione nel pesto genovese, una salsa che esalta la freschezza e l’intensità aromatica di questa erba, diventando un emblema della cucina ligure e, più in generale, della tradizione culinaria italiana. Il suo utilizzo si estende a innumerevoli piatti, dalle insalate ai sughi, dai condimenti freschi alle marinate, testimoniando la versatilità e l’abilità nel valorizzare i sapori che caratterizzano la dieta mediterranea.
Attraverso i secoli, esso ha quindi tessuto una trama di significati e usi che si intrecciano con la storia, la cultura e le tradizioni dei popoli. Ogni civiltà ha saputo scoprire e valorizzare aspetti diversi di questa pianta, che continua a essere coltivata e apprezzata in tutto il mondo per le sue innumerevoli proprietà. Che sia nel giardino di un tempio indiano, in un orto greco o in un balcone affacciato sul Mediterraneo, il basilico rimane una presenza costante e rassicurante, un’erba capace di unire popoli diversi sotto il segno dell’ospitalità, del benessere e della condivisione di sapori, luoghi e persone.


Benefici e proprietà del basilico

Basilico

Oltre ad essere una delle erbe aromatiche più apprezzate nella cucina mondiale per il suo profumo inebriante e il suo gusto fresco, esso nasconde nelle sue foglie verdi un tesoro di benefici e proprietà vantaggiose per la salute, ampiamente documentati da ricerche scientifiche.
Tra i principali benefici associati al suo consumo vi è la sua notevole capacità antiossidante, attribuibile alla presenza di vari fitonutrienti, tra cui flavonoidi e acidi fenolici come il rosmarinico e l’eugenolo. Questi composti bioattivi contrastano efficacemente l’azione dei radicali liberi, molecole instabili che possono causare danni cellulari e contribuire all’insorgenza di numerose patologie, dall’invecchiamento precoce alle malattie cardiovascolari, fino a forme tumorali. L’integrazione di questa erba aromatica nella dieta quotidiana può quindi rappresentare una strategia preventiva contro lo stress ossidativo e i suoi effetti deleteri sulla salute.
Oltre alle sue proprietà antiossidanti, il basilico è riconosciuto per i suoi effetti anti-infiammatori, che lo rendono un prezioso alleato nella lotta contro le infiammazioni e i disturbi ad esse correlate. L’acido rosmarinico, in particolare, si distingue per la sua capacità di inibire enzimi coinvolti nei processi infiammatori, offrendo un naturale sollievo in caso di affezioni come l’artrite, le malattie gastrointestinali e le patologie respiratorie. L’azione sinergica dei vari componenti del basilico può contribuire a ridurre l’infiammazione sistemica, migliorando così la qualità della vita e prevenendo l’insorgenza di malattie croniche.
Le sue proprietà antibatteriche aggiungono un ulteriore strato di beneficio alla sua già ricca composizione, e sono diversi gli studi che hanno evidenziato l’efficacia di estratti di basilico nel contrastare la crescita di una vasta gamma di batteri patogeni, inclusi ceppi resistenti agli antibiotici. Questo rende il basilico non solo un ingrediente prezioso per arricchire i piatti ma anche un potenziale coadiuvante nelle strategie di prevenzione delle infezioni batteriche, sia a livello gastrointestinale sia cutaneo.
Inoltre, si rivela un ottimo supporto per la salute cardiovascolare, grazie alla presenza di magnesio, un minerale essenziale che contribuisce alla regolazione della pressione sanguigna e al mantenimento di un ritmo cardiaco regolare. La sua azione vasodilatatrice favorisce un migliore flusso sanguigno, riducendo il rischio di complicanze cardiovascolari e migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti.

Tecniche di conservazione del basilico

Basilico

Mantenere inalterato il profumo e il sapore del basilico al di fuori della sua stagione di crescita richiede metodi di conservazione adeguati e tecniche precise. La conservazione, infatti, non si limita semplicemente a prolungarne la durata ma mira a preservare le sue caratteristiche organolettiche che lo rendono un ingrediente insostituibile in cucina. Tra i metodi più efficaci ed apprezzati vi sono l’essiccazione, il congelamento, e la conservazione sott’olio e sott’aceto, ognuno dei quali offre vantaggi specifici e si adatta a differenti esigenze culinarie.
L’essiccazione è un processo che, se eseguito correttamente, permette di conservare il basilico per lunghi periodi, preservando gran parte del suo aroma originale. Per essiccare il basilico è fondamentale scegliere foglie sane e pulirle delicatamente, evitando di danneggiarle. Le foglie possono poi essere disposte su un vassoio in un unico strato e lasciate ad asciugare in un luogo ben ventilato, lontano dalla luce diretta del sole, che potrebbe alterarne il colore e le proprietà. Un’alternativa più rapida consiste nell’utilizzo di un essiccatore elettrico o di un forno a bassa temperatura, prestando attenzione a non surriscaldare le foglie per non comprometterne il sapore. Una volta essiccate, le foglie di basilico devono essere conservate in contenitori ermetici, al riparo da luce e umidità, per mantenere inalterata la loro fragranza.
Il congelamento rappresenta un’altra tecnica valida per conservare il basilico, consentendo di preservare al meglio il suo sapore fresco. Le foglie di basilico, accuratamente lavate e asciugate, possono essere congelate intere o tritate, a seconda delle preferenze personali e dell’utilizzo previsto. Un metodo particolarmente pratico consiste nel disporre le foglie tritate in vassoi per il ghiaccio, coprirle con acqua o olio e congelarle, ottenendo così pratici cubetti di basilico da utilizzare all’occorrenza per insaporire piatti e preparazioni. Alternativamente, il basilico può essere trasformato in pesto o in olio aromatizzato e conservato in contenitori adatti al congelamento, garantendo così una scorta sempre disponibile di questo prezioso ingrediente. La conservazione sott’olio e sott’aceto offre ulteriori possibilità di valorizzare il basilico e di integrarlo in svariate ricette. Il basilico sott’olio, preparato con foglie fresche immerse in olio extravergine di oliva, si presta perfettamente ad arricchire bruschette, insalate e piatti mediterranei, mentre il basilico sott’aceto, con il suo sapore più intenso e pungente, può essere utilizzato per dare carattere a salse, marinature e conserve. In entrambi i casi, è essenziale assicurarsi che il basilico sia completamente immerso nel liquido di copertura e che i contenitori utilizzati siano sterilizzati e ben sigillati, per prevenire la formazione di muffe e la proliferazione batterica.
Scopri come il basilico, nella sua essenza più pura e aromatica, diventa protagonista delle creazioni culinarie al Costa House Ristorante, dove Chef Rosaria Di Maggio eleva questo ingrediente a simbolo di una cucina innovativa che si fonde con la tradizione. Con un occhio di riguardo al pregiato basilico di Lampedusa, chef Di Maggio sperimenta combinazioni audaci e interpretazioni gourmet, invitando i suoi ospiti in un viaggio sensoriale unico, dove il basilico non è solo un condimento, ma l’anima di esperienze gastronomiche indimenticabili.

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