fbpx
logo costa house resort

Cos’è il finocchietto selvatico e dove cresce?

 

Utilizzato sempre più spesso in cucina per rendere più raffinati ed eleganti i piatti, il finocchietto selvatico è una pianta aromatica che cresce vicino alle zone costiere, in particolare in prossimità di quelle aree che sono caratterizzate da un terreno piuttosto arido.
Come molti di voi sicuramente ricordano, il Resort Costa House vanta una importante zona caratterizzata da un bell’orticello, dove si coltivano molte delle materie prime che vengono utilizzate in cucina. Proprio il finocchietto selvatico, può tranquillamente essere coltivato in un orto “domestico”, ma a prescindere da ciò, questa piantina così profumata e ricercata dai migliori chef, può essere raccolta anche in una semplice campagna, precisamente lungo i bordi dei campi e dei sentieri.

Siete curiosi di conoscere questo piccolo ma fondamentale ingrediente? Continuate a leggere il nostro articolo e scopriamo insieme quali sono le caratteristiche del finocchietto selvatico e come dal mediterraneo è riuscito a conquistare anche i luoghi e i paesi più “lontani” geograficamente parlando.

 

Finocchietto selvatico e aneto: quali sono le differenze?

 

Finocchietto selvatico

Nonostante le famiglie di appartenenza siano pressoché simili, il finocchietto selvatico si distingue dall’aneto per diverse caratteristiche. 

Partiamo dal fatto che siamo davanti a due piante quasi uguali e che si somigliano anche di sapore, ma si differenziano soprattutto per la loro origine di provenienza: infatti, l’aneto è una pianta aromatica di origine asiatica mentre il finocchietto, come dicevamo, ha origine nell’area mediterranea.

Il profumo del finocchietto selvatico ricorda quello dell’anice ed è più dolce, l’aneto, invece, è più amarognolo. Per le sue caratteristiche e la dolcezza del suo sapore e profumo, il primo viene utilizzato anche per realizzare liquori e tisane digestive

 

La versatilità del finocchietto selvatico: proprietà, benefici, curiosità ed usi in cucina

Finocchietto selvatico

Il finocchietto selvatico si presta molto bene in cucina, ecco perché viene definito come alimento piuttosto versatile. Infatti, nelle diverse ricette che possono essere realizzate grazie al suo impiego, lo troviamo sia utilizzato a crudo per arricchire, ad esempio, delle gustose insalate miste, ma anche cotto, per insaporire preparazioni culinarie particolari e ricche di sapori, per così dire, estremi e vari. 

Le sue proprietà di tipo aromatiche fanno del finocchietto selvatico l’ingrediente perfetto per poter realizzare ottimi liquori digestivi, ma anche dei fantastici dentifrici dal sapore fresco che sa di pulito, ma anche per poter rendere più buoni e dolci tanti prodotti alimentari appartenenti all’ambito della confetteria.

I suoi semi hanno un grande potere di tipo antiossidante, utilizzati molto spesso in medicina, soprattutto di tipo omeopatico, ma anche nel settore della cosmetica e nella produzione farmaceutica. Grande alleato per contrastare e prevenire l’invecchiamento della pelle, il finocchietto selvatico è ottimo anche come aiuto per il sistema digerente e l’ambito circolatorio.

 

Quando si raccoglie il finocchietto selvatico?

Se siete curiosi di conoscere più da vicino questo fantastico ingrediente, sappiate che tra qualche mese potreste essere fortunati e avere l’occasione di raccogliere voi stessi il finocchietto selvatico e gustarvi delle ottime e fresche ricette. Infatti, è possibile utilizzare i suoi germogli, le sue foglie, i fiori e anche e soprattutto i frutti, che spesso erroneamente vengono classificati e denominati come “semi”, per innumerevoli scopi.

La raccolta del fiore del finocchio selvatico si verifica in particolare quando il fiore è “aperto”, vale a dire, quindi, nel periodo che va dalla metà del mese di agosto fino alla metà e buona parte inoltrata del mese di settembre.

E come sapete, da noi a Lampedusa, il bel tempo inizia tra pochissime settimane e l’estate non va via prima di novembre, ecco perché potete venirci a trovare e gustare insieme a noi piatti super strepitosi conditi con il finocchietto selvatico fresco e appena raccolto!

 

Come conservare questa pianta?

Una volta raccolto, il finocchietto selvatico va poi pulito e ben conservato. Ma come? Eccovi illustrate alcune idee dalle quali potete prendere spunto anche voi! Una fra queste è quella di mettere il finocchietto selvatico sott’olio, con olio che sia rigorosamente extravergine d’oliva.

Potete poi scegliere altre due strade da seguire in base ai vostri usi e gusti: conservarlo in frigo e gustarlo entro due/tre settimane, se ben conservato, o metterlo in freezer e godervelo per più tempo, in questo secondo caso avrete sempre a portata di mano dell’ottimo pesto di finocchietto selvatico da usare tutte le volte che preferite!

 

Il finocchietto selvatico di Lampedusa nella cucina della Chef Di Maggio del Resort Costa House

 

Finocchietto selvatico

Chi ci conosce bene, sa che sulla nostra meravigliosa isola di Lampedusa oltre il mare, la spiaggia, il bel tempo e il sole, non si può assolutamente perdere l’occasione di deliziarsi con un buon piatto fresco e gustoso preparato dalla nostra mitica Chef Rosaria Di Maggio.

E quale migliore occasione se non venire a trovarci nel nostro fantastico Ristorante Resort Costa House e gustare, ad esempio, dei buonissimi “spaghetti” con l’accostamento del finocchietto selvatico? Si tratta di uno di quei piatti che non si può non provare almeno una volta, è una pasta tipica siciliana preparata con le sarde o con le triglie, che viene aromatizzata con il finocchietto selvatico per attribuire non solo a questo, ma a tanti e molti piatti dell’isola, un sapore davvero unico, speciale e particolare.

La stagione estiva è alle porte ed il Resort Costa House è pronto ad accogliervi! Per cui non siate timidi, se avete qualche curiosità o necessitate di informazioni per prenotare il vostro soggiorno, non esitate a contattarci. Potete anche contattarci compilando il form online qui, oppure ai numeri di telefono 338-2865656 o, semplicemente, inviando una mail a info@costahouse.it.

 

Vi aspettiamo!

×